Una ricerca interdisciplinare.
La tesi affronta il problema della costruzione in terra cruda. Le sperimentazioni e gli studi qui raccolti sono finalizzati, nello specifico, a sostenere un’ipotesi di progetto riguardante l’autocostruzione di un edificio di culto in una zona rurale particolarmente depressa dell’Etiopia. Questo impone di affrontare, in fase di ricerca, questioni attinenti alla meccanica, alla fisica ed alla chimica, ma anche di verificare le ipotesi sostenute con argomenti propri della sociologia, dell’antropologia o della pianificazione territoriale.L’incontro tra queste discipline avviene in fase di progetto, dove ogni tecnologia, ogni scelta morfologica ed ogni accorgimento strutturale è pensato per rispondere alle esigenze di semplicità dettate dal particolare contesto urbano. Tutte le discipline coinvolte sono tenute assieme non da un particolare statuto epistemologico, ma da un comune obiettivo cui tutto cospira: riuscire a realizzare un edificio semplice, con tecnologie elementari, facilmente riproducibile con materiali e manodopera locali.
Questa ricerca è dunque destinata a rimanere un non-finito proprio per la quantità di angolazioni da cui si osserva lo stesso oggetto, che richiederebbe infiniti approfondimenti per ciascuna delle sopraccitate angolazioni: in campo fisico-chimico ed in campo meccanico si è scesi in profondità, perchè qui risiede il carisma di questo lavoro, che cerca di mettere in relazione tutte le “scale” proprie dello studio dei materiali. Ad altri campi come l’economia, la sociologia, l’antropologia, la meccanica delle terre, l’ergonomia, la politica, la geografia o l’ingegneria gestionale si è appena accennato, per i minimi contributi indispensabili al cantiere che essi devono portare, lasciando aperte le porte a future indagini più approfondite.
Sebbene l’impostazione di questo lavoro veda distinte le tre parti fisico-chimica, meccanica e progettuale per motivi di chiarezza espositiva, è importante sottolineare quanto si sia dato importanza alle reciproche interferenze che inevitabilmente sorgono tra queste diverse visuali, che si sono rivelate tutte determinanti in fase di definizione del progetto di autocostruzione.
 
 
Lorenzo Fontana, Costruire in terra cruda. Studi e ricerche per un cantiere di autocostruzione di un edificio di culto in Etiopia (a.a. 2004-2005)
Volta nubiana in adobe
Tucul della zona di Ropi
La sperimentazione
Studi sulla costruzione della catenaria
Il progetto: prospetto
Il progetto: assonometria
Termobilancia
Prove chimico-fisiche
Prove meccaniche
Proctor Test
Blu di metilene
trazione indotta
Trazione
Shrinkage
Compressione
Coesione
Jar Test
Sedimentazione