Scuola Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio - accesso alla scuola e organizzazione

ACCESSO ALLA SCUOLA


Sono ammessi al concorso i possessori di laurea specialistica della classe di Architettura e Ingegneria Edile (4/S). Possono altresì essere ammessi i laureati in possesso di laurea specialistica delle classi di Archeologia (LM-2), Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali (LM-10), Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (LM-11) e Storia dell’Arte (LM-89), previa valutazione, da parte della Scuola, dei curricula personali per individuare eventuali debiti formativi.


Possono essere ammessi inoltre i laureati in possesso di lauree magistrali o di lauree di vecchio ordinamento corrispondenti, secondo quanto stabilito dal D.I. 09.07.2009, a quelle specialistiche richieste per l’accesso.

Sono ammessi 25 specializzandi. Il corso dura 2 anni comporta l’acquisizione di 120 CFU (Crediti Formativi Universitari).
Bando

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA


Il programma degli studi prevede almeno 800 ore di insegnamento suddivise in due anni, costituite da lezioni ex cathedra e da attività pratiche guidate tutte concentrate nell'arco di una settimana al mese.
La "formula" didattica adottata dalla Scuola si basa sulle seguenti premesse:

  • il curriculum degli studi e delle esperienze degli allievi deve ricalcare fedelmente le fasi e la successione delle operazioni che si svolgono per un vero progetto di restauro, sia pure nel tempo "didattico" dei due anni di corso;
  • la tesi di specializzazione è la ripetizione di questo percorso analitico e progettuale, ma messo alla prova nel tempo "professionale" di sei mesi;
  • gli studi e le elaborazioni progettuali devono avere sempre, per oggetto, un edificio o un complesso storico che rientri in un reale programma di restauro e possibilmente, per referente esterno, un committente che intenda utilizzarne effettivamente i risultati.

Gli insegnamenti attivati coprono, nella loro articolazione, i seguenti fondamentali indirizzi scientifici, tecnici e culturali, superando l’apparente e rigida separazione tra i due anni del percorso formativo
In particolare, oltre alle componenti storiche e teoriche esposte nei diversi programmi didattici, il contenuto degli insegnamenti del 1° e del 2° anno di corso ha un orientamento soprattutto tecnico professionale.
Per perseguire tali obiettivi formativi, all'interno della settimana di attività didattica, è prevista almeno un'intera giornata dedicata al “Laboratorio interdisciplinare” (o, se si preferisce: multi-, trans- pluri-disciplinare), sia al primo sia al secondo anno. Esso può infatti essere lo strumento (la forma o l’occasione) per delineare un percorso guidato di progettazione architettonica nell’ambito della tutela dei beni Architettonici e Paesaggistici che cerchi di fornire risposte tecnicamente corrette, culturalmente consapevoli e coerenti con le diverse normative vigenti in materia, alle diverse e spesso contraddittorie istanze della tutela, della conservazione, dell’uso, della sostenibilità ambientale, dell’adeguamento sismico, della valorizzazione.
Ultimo aggiornamento 25 Luglio 2018