Laboratorio di Archeologia dell'Architettura

aggiornato il 21 febbraio 2005
Guida breve alla Mostra

I modi di costruire nel taccuino medievale di Villard d’Honnecourt
Il sapere empirico del passato visto attraverso la conoscenza scientifica

Periodo di svolgimento: 30 ottobre 2004 - 27 gennaio 2005
Genova, Museo di Sant’Agostino



Inaugurazione della mostra

La mostra è stata organizzata dal Dipartimento di Scienze per l’Architettura dell’Università degli Studi di Genova e dall’Istituto di Storia della Cultura Materiale di Genova in occasione del Festival della Scienza 2004 (28 ottobre-8 novembre).

[pannello colofon] [pannello presentazione]

La mostra si articola in tre sezioni tra loro integrate: 1. Il Taccuino medievale di Villard de Honnecourt, 2. Gli strumenti degli scalpellini e dei carpentieri, 3. Il "saper fare" dei costruttori del passato.
Attraverso l’intero percorso espositivo vengono illustrati i "saper fare" degli antichi costruttori, interpretati, nei loro aspetti semplici e complessi, attraverso la conoscenza scientifica.
Per fare ciò si prende avvio da uno straordinario documento del XIII secolo, il Taccuino di schizzi e appunti di Villard de Honnecourt, che illustra il sapere empirico che ha consentito di erigere le grandi Cattedrali medievali.

I pannelli francesi
I pannelli in lingua francese, facenti parte di una Mostra didattica itinerante esposta la prima volta a Chartres nel 1994, sono dovuti a due importanti studiosi, Jean Gimpel e Roland Bechmann, che li hanno concepiti insieme alla “Association Villard de Honnecourt” (Etang des Moines, route d’Ossu, 59266 Honnecourt sur-Escaut, France).
Tali pannelli ripercorrono la vita e gli interessi di Villard, letti attraverso il Taccuino che egli ci ha lasciato.
Argomenti trattati nei pannelli francesi:

  • PAESAGGIO CULTURALE DI VILLARD
  • VILLARD VIAGGIATORE EUROPEO
  • VILLARD TESTIMONE DEL SUO TEMPO
  • LO CHOC DELLE GRANDI CATTEDRALI
  • LA SCOPERTA DI REIMS
  • ARTE E TECNICA
  • L’APPRENDIMENTO DEL DISEGNO
  • UNA CULTURA CHE HA RADICI NELL’ANTICHITÀ
  • VILLLARD E LA SCULTURA
  • LA SENSIBILITÀ DELL’ARTISTA
  • VILLARD E GLI ANIMALI
  • LA MACCHINA DEL XIII SECOLO
  • IL CAVALLO E LA GUERRA (non esposto)
  • IL TRABOCCO (non esposto)

Il taccuino
Il taccuino è l’unica raccolta di disegni tecnici che un architetto del Medioevo ci abbia lasciato. E’ composto di 33 fogli di pergamena, ognuno scritto e disegnato su entrambi i fronti (recto e verso) (tutte le tavole, con la traduzione italiana delle annotazioni, sono riprodotte in A. Erlande-Branderburg, R.Pernoud, J.Gimpel, R.Bechmann, Villard de Honnecourt, Disegni, Jaca Book, Milano, 1987; il taccuino è inoltre consultabile all’indirizzo http://classes.bnf.fr/villard/feuillet/).
Il Taccuino è oggi conservato preso la Bibliothèque Nationale de France (http://www.bnf.fr)
Allo studio e alla decifrazione del Taccuino Jean Gimpel, Roland Bechmann e altri studiosi hanno dedicato gran parte della loro vita (R.Bechmann, Villard de Honnecourt. La pensée technique au XIIIe siècle et sa communication, Picard, Paris, 1993).

Strumenti ed arnesi
Sono esposti: a) una raccolta dei principali strumenti di tracciamento e di misura usati nei cantieri antichi e rappresentati nel Taccuino (dai compassi, alle squadre, ai livelli); b) una selezione dei principali strumenti utilizzati nella lavorazione della pietra e del legno.
I materiali sono in parte originali, in parte ricostruzioni filologiche di oggetti documentati nell’iconografia e tramandati dalla memoria artigianale. Essi provengono dalle collezioni di Dominique Stroobant e di Jipi Stroobant, e dalla Maison de l'Outil et de la Pensée Ouvrière di Troyes (http://www.maison-de-l-outil.com).

I pannelli Italiani
I pannelli in lingua italiana sono stati preparati in occasione della mostra dal Laboratorio di Archeologia dell’Architettura del Dipartimento di Scienze dell’Architettura dell’Università degli Studi di Genova e dall’Istituto di Storia della Cultura Materiale di Genova.
In tali pannelli sono fornite spiegazioni, ampiamente illustrate, sull’uso e il modo di impiego storico dei principali strumenti ed arnesi esposti, ed è inoltre affrontato il tema “sapere empirico - conoscenza scientifica”, che costituisce il punto di vista sotteso all’intera esposizione.

Argomenti trattati nei pannelli italiani


Inaugurazione della mostra